Latinoamericana
Il libro ripropone in forma narrativa gli appunti raccolti durante il lungo ed avventuroso viaggio improvvisato dal giovane Ernesto Guevara e dal suo amico Alberto Granado attraverso l'America Latina, inizialmente in sella alla motocicletta di quest'ultimo e successivamente a piedi o con i più disparati mezzi di fortuna. All'epoca il futuro rivoluzionario era ancora uno studente della facoltà di medicina, prossimo alla laurea, mentre Alberto era un giovane biochimico che lavorava in un ospedale locale.
La Norton 500 M18 del 1939 soprannominata "Poderosa II" è una moto di produzione inglese utilizzata nelle prime tappe del viaggio intrapreso da Ernesto e Alberto, Il mezzo di colore grigio caratterizzato da un grosso fanale tondo posto in centro al manubrio è problematico sin dalla partenza, scoppietta ed è faticoso metterlo in moto. La riparazione della Poderosa nelle pause tra una tappa e l'altra sono una costante nella storia raccontata da Ernesto. Non mancano anche i litigi tra i due giovani a causa dei continui guasti e imprevisti qui sotto un piccolo estratto:
Ernesto: Perché non l'abbandoniamo questa merda, ci da solo guai.
Alberto: Ah sì? Vuoi farti tutto il continente a piedi, genio?
Ernesto: Sì! Vedremmo più cose, conosceremmo più gente... e tu perderesti qualche chilo!
Alberto: Piantala rompiscatole, con un paio di dollari della tua Chichina la sistemiamo la negra.
Ernesto: Ancora con questa storia, quei soldi non esistono!
Alberto: Ah sì? Bene, perfetto. In tal caso puoi andartene in Venezuela a piedi e lasciarmi in santa pace, tu e i soldi della tua padroncina.
Ernesto: Magari, ci metterei la metà del tempo se potessi viaggiare come dico io!
Alberto: Ah sì? Vuoi farti tutto il continente a piedi, genio?
Ernesto: Sì! Vedremmo più cose, conosceremmo più gente... e tu perderesti qualche chilo!
Alberto: Piantala rompiscatole, con un paio di dollari della tua Chichina la sistemiamo la negra.
Ernesto: Ancora con questa storia, quei soldi non esistono!
Alberto: Ah sì? Bene, perfetto. In tal caso puoi andartene in Venezuela a piedi e lasciarmi in santa pace, tu e i soldi della tua padroncina.
Ernesto: Magari, ci metterei la metà del tempo se potessi viaggiare come dico io!
Insomma la moto non era proprio un ottimo alleato per i due, ma lo spirito del viaggio prevalse, infatti una volta abbandonata in quanto irreparabile i due continuarono a seguire l'itinerario con qualsiasi mezzo di cui ebbero disponibilità.
Il fine prevalse sui mezzi!
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